La collezione di palme in piena aria
Il Palmetum ospita una imponente collezione di Arecaceae, in cui sono rappresentati svariati generi in natura diffusi in tutti continenti.
Si contano oltre 600 esemplari, appartenenti a circa 40 generi e un centinaio di specie disposte in piena aria grazie al favore del clima. Numerose specie sono provenienti dall’Asia tropicale, dall’America centralee meridionale e da molte isole tropicali.
Tra le tante, sono di rilievo Roystonea regia di Cuba, Bismarckia nobilis, Dypsis decaryi e Ravenea rivularis del Madagascar, Serenoa repens della Florida, nota palma medicinale, Wallichia densiflora dell’Hymalaya, Cryosophila argentea del Centro America.
Le Arecaceae
Le Palme, appartenenti alla famiglia delle Arecaceae, sono monocotiledoni perenni che risalgono al tardo Cretaceo (70-80 milioni di anni fa). Sono uniche per il loro portamento colonnare, con fusto non ramificato e foglie pennate o palmate disposte a corona. Crescono solo dall'apice e producono frutti come il dattero e il cocco. Hanno crescita diametrale solo nei primi anni di vita, raggiunta la massima circonferenza si sviluppano solo in altezza.
Linneo chiamava le Palme ‘Principes plantarum’; le riconobbe come gruppo tassonomico distinto e ne descrisse molte specie.
Uno dei più temibili parassiti delle palme è il Punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus) un coleottero originario dell’Asia, presente in tutto il Mediterraneo. Estremamente dannoso per un gran numero di specie di palme, è in grado di portare alla morte le piante attaccate, in breve tempo.